Cos'è indipendenza irlanda?

L'indipendenza dell'Irlanda si riferisce al raggiungimento della completa sovranità per l'isola d'Irlanda rispetto al dominio britannico. Storicamente, l'Irlanda era stata annessa dall'Inghilterra nel XII secolo e successivamente era diventata parte del Regno Unito nel 1801 con l'Atto di Unione.

Il movimento per l'indipendenza iniziò a guadagnare slancio alla fine del XIX secolo, con la formazione del partito nazionalista irlandese, il Sinn Féin, che cercava di ottenere l'autonomia legislativa per l'Irlanda. Nel 1916, durante la Pasqua di sangue, ci fu una rivolta armata contro il dominio britannico a Dublino, che fu brutalmente repressa. Tuttavia, l'evento contribuì a rafforzare il sostegno per l'indipendenza e portò alla nascita della Prima Dáil Éireann (il parlamento irlandese) nel 1919.

La lotta per l'indipendenza si intensificò con la guerra d'indipendenza irlandese (1919-1921), durante la quale fu formato l'esercito repubblicano irlandese (IRA) per combattere le forze britanniche. Alla fine, nel 1921, fu firmato il Trattato anglo-irlandese, che creò lo Stato Libero d'Irlanda, composto dalle quindici contee dell'Irlanda che erano a maggioranza cattolica. Tuttavia, questo trattato portò anche alla divisione dell'Irlanda, con sei contee a nord (l'Irlanda del Nord) che rimasero parte del Regno Unito.

La lotta per l'indipendenza non fu completamente risolta con il trattato, poiché l'Irlanda del Nord rimase un punto di tensione tra cattolici e protestanti. Nel 1949, l'Irlanda dichiarò formalmente la propria indipendenza e divenne una repubblica, uscendo così dal Commonwealth delle nazioni. Da allora, l'Irlanda ha trovato stabilità come paese indipendente e membro dell'Unione europea.

Tuttavia, la questione dell'Irlanda del Nord e il desiderio di un'unità irlandese rimangono un tema politicamente sensibile tutt'oggi.